Arte: un mercato in continua crescita

Un mercato, quello dell’arte, che non sembra risentire del precario contesto globale. Infatti, nonostante il mondo sia alle prese con forti tensioni geopolitiche, post-pandemia, aumento dei costi energetici, inflazione alle stelle, crisi politiche e diplomatiche, il mercato dell’arte continua a crescere.

A rilevarlo il recente report annuale sul mercato dell’arte “The Art Market 2023”, curato da Clare McAndrew per Art Basel e Ubs, che conferma una crescita, per il mercato dell’arte, nel 2022. Le vendite globali di opere d’arte sono aumentate del 3% su base annua, raggiungendo una cifra stimata di 67.8 miliardi di dollari e portando il mercato al di sopra del livello pre-pandemico. Dopo una forte ripresa delle vendite del 31% nel 2021, nel 2022 l’incremento registrato riguarda soprattutto i segmenti di fascia alta, sia nel mondo delle gallerie che in quello delle aste, mentre il resto del comparto è cresciuto più lentamente.

La leva principale è stata di sicuro il ritorno a pieno ritmo degli eventi in presenza e la crescita del segmento gallerie, le cui vendite hanno raggiunto nel 2022 una cifra stimata intorno ai 37.2 miliardi di dollari, con un aumento del 7% su base annua. In termini globali, a dominare la geografia del mercato dell’arte si riconfermano gli Stati Uniti con il 45% delle vendite per valore, con un aumento del 2%, seguiti, a sorpresa, considerando le complicazioni post-Brexit, dal Regno Unito col 18%.  La Cina scivola al terzo posto con il 17%, con una decrescita del 3%, su cui ha influito chiaramente il complicato scenario pandemico che ha determinato chiusure, bloccato attività e vendite, con eventi ridotti o annullati per tutto il 2022. 

Proseguendo con la classifica, la Francia mantiene con forza la quarta posizione, pesando per il 7% del mercato globale. La Germania e la Spagna hanno registrato una crescita di mercato di un punto percentuale, portando così l’Europa ad un aumento del 5% su base annua. 

Un mercato dell’arte positivo, esce anche dall’immagine del recente report “Global Art Market 2022” pubblicato da Artprice, quest’anno in collaborazione con il colosso cinese Artron (Artron Research Academy of Arts). In uno spaccato del mercato dell’arte del 2022, dal taglio maggiormente incentrato sui risultati d’asta, il report rivela una nuova fase di accelerazione, spinta da un numero crescente di collezionisti desiderosi di partecipare al mercato dell’arte. Il 2022 è stato chiaramente segnato dalla vendita di opere eccezionali di diverse importantissime collezioni, la più importante quella di Paul Allen e da sei opere che hanno superato i 100 milioni di dollari, ciascuna venduta da Christie’s, stabilendo un nuovo record storico per la casa d’aste e assicurando la posizione di New York, come la capitale del mercato dell’arte, con la vendita di 41 dei 50 lotti più costosi.