In diretta da New York: tra aste prestigiose e fiere internazionali, TEFAF e Frieze

Maggio è uno dei momenti più intensi dell’anno per il mondo dell’arte e qui nella Grande Mela si concentra il meglio del panorama internazionale.

Le sessioni delle aste serali e diurne di Christie’s e Sotheby’s come sempre offrono opere di altissimo livello, con particolare attenzione ai capolavori dell’Ottocento, del Novecento e dell’arte contemporanea. È un’occasione unica per valutare le tendenze del mercato, confrontare qualità e stime, nuove opportunità di collezionismo e ovviamente individuare le opere più interessanti per i miei clienti.  La fascia alta dei collezionisti più facoltosi si è orientata verso i grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea, senza troppi rischi.

L’instabilità economica e politica non hanno, a quanto pare, fermato le vendite da Christie’s, dove l’asta della collezione Leonard & Louise Riggio, seguita dalla 20th Century Evening Sale, ha raggiunto complessivamente 488.947.900 dollari, con un fatturato del 99% per lotto e del 98% per valore. Un raro dipinto di Mondrian del 1922, “Composizione con grande piano rosso, grigio bluastro, giallo, nero e blu”, è stato il top lot della serata, venduto a 47.5 milioni di dollari. Anche “Peupliers au bord de l’Epte, crépuscule” (1891) di Monet ha superato i 40 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record d’asta per la serie dei Pioppi. Il dipinto “No. 4 [Orange, Plum, Black]” di Mark Rothko, ha raggiunto i 37.8 milioni di dollari dopo vari rilanci ai telefoni e nella sala, mentre due straordinari capolavori di René Magritte, “L’empire des lumières “(1949) e “Les droits de l’homme” (1947-1948), hanno raggiunto rispettivamente 34.9 e 15.9 milioni di dollari.  

Le vendite da Sotheby’s sono state solide, ma caute, pur avendo messo in campo diversi capolavori che abbracciano due secoli di produzione artistica, dagli Impressionisti alle opere rivoluzionarie di artisti contemporanei, come gli ormai “classici” Gerhard Richter e David Hockney. L’immancabile Picasso con il dipinto “Homme assis” e la grande tela “Leaves of a Plant” di Georgia O’Keeffe del 1942, sono stati venduti rispettivamente per 15 e 12.9 milioni di dollari.  

Non solo aste ma, sempre a New York, abbiamo visitato le fiere Frieze e TEFAF New York, quest’ultima ogni anno riunisce una selezione raffinata di gallerie internazionali all’interno della suggestiva sede dell’Armory. Pittura antica, design, arte moderna e oggetti d’eccezione: TEFAF resta un appuntamento imprescindibile per chi cerca opere rare e con una forte connotazione museale. Quest’anno, con un incremento dell’11% nelle presenze rispetto all’edizione precedente e oltre 70 rappresentanti museali presenti, la fiera ha visto concludersi diverse trattative significative già nelle prime ore, come le opere di Ruth Asawa da David Zwirner o i nuovi dipinti di Anna Weyant, andati sold out da Gagosian in poche ore.  L’incertezza economica e politica non sembra aver rallentato le vendite a Frieze, dove sin dall’apertura della fiera si sono registrate numerose transazioni di rilievo, tra cui la scultura dell’Incredibile Hulk di Jeff Koons venduta da Gagosian per una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni di dollari. Hauser & Wirth ha venduto quasi tutto lo stand il primo giorno con opere da 20.000 dollari ad oltre un milione, mentre White Cube si è distinta con la vendita di un dipinto di Tracey Emin per 1.2 milioni di sterline.

Rientrerò con una visione aggiornata sul mercato e, come sempre, sarò felice di condividerla con chi è interessato ad approfondire o iniziare un percorso di collezionismo.