8 ottobre – 25 ottobre 2013
Milano, Spazio Sant’Andrea

L’esposizione vuole dare una panoramica della pittura italiana compresa tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Tra i grandi pittori italiani conosciuti a livello internazionale il pugliese Giuseppe De Nittis è presente all’esposizione con “Testa femminile di profilo con cappellino”, un ritratto che si caratterizza per il connubio fra realismo, capacità di introspezione psicologica e abilità nel restituire con pochi tratti il carattere e la vitalità del modello, che costituiscono il tratto distintivo dello stile del pittore di Barletta, che seppe ritagliarsi un ruolo all’interno del movimento impressionista francese. La giovane donna, i capelli scuri raccolti sotto il cappellino, ritratta di profilo, lo sguardo abbassato, risalta con la pelle diafana sullo sfondo, in una tela tutta giocata sui toni dei marroni. Colpisce la rapidità di esecuzione, con tratti veloci che tendono ad accennare, più che a campire con precisione, zone di colore sfumato, sapientemente modulato nelle ombre e nei tocchi luminosi. Accanto viene esposto il pastello, di forte intensità espressiva, “La coiffure”, un ritratto femminile, proveniente dalla Galleria di Durand – Ruel di Parigi, che si caratterizza per la semplicità del linguaggio e per una luminosità diffusa e chiara che permea tutta la superficie. Con abilità tecnica il pittore insiste nella tenera consistenza dell’incarnato della giovane donna ritratta – una modella protagonista di diverse opere del pittore veneziano – di un candore niveo acceso dalla sfumatura rosea delle gote, dal colore delle labbra e dai lunghi capelli ramati.Il tratto veloce e spezzato, grazie al quale l’artista cattura e indirizza i flussi pulsanti del colore, conferisce ai volumi un’apparenza quasi setosa e un intimo vibrare allo sfondo, che si stende alle spalle della protagonista. “Marina con pescatori” di Serafino de Tivoli del 1858, si pone dal punto di vista cronologico, dopo una prima importante esperienza del pittore livornese nella capitale francese, quando nel 1855 si reca a Parigi, insieme all’amico Altamura, per visitare l’Esposizione Universale. L’Esposizione parigina fu un avvenimento di straordinaria importanza che rivelò per la prima volta, con sufficiente completezza, quale fosse il panorama artistico europeo contemporaneo, ma più dei sorprendenti dipinti di Courbet, furono le opere dei paesaggisti di Barbizon che attrassero maggiormente gli artisti italiani. Il dipinto, che offre uno degli esempi più suggestivi degli studi del pittore, è caratterizzato da uno studio della luce e del colore, che, attraverso i toni e la materia stessa che si va facendo qua e là più densa, tende a distinguere le varie superfici, nel contrappuntistico gioco chiaroscurale. Accanto a questo piccolo gioiello viene esposta la grande tela della “Siccità”, realizzata da Bartolomeo Giuliano nel 1874, anni in cui si accentua nell’opera del pittore piemontese la componente verista. Il virtuosismo pittorico unito ad uno studiato cromatismo sono elementi di riferimento del dipinto, che si caratterizza anche per una notevole perizia tecnica nel descrivere il vissuto quotidiano. La studiata composizione è realizzata da diversi gruppi di figure, in cui si rivela il garbo descrittivo con cui il pittore raffigura il candore delle figurette dei due bambini seduti su una lastra di roccia, la giovane che trasporta sulla testa il secchio di legno, il gruppo delle donne al centro, accompagnate dai figli, prese dalla preoccupazione per la scarsità del getto d’acqua della fontana e la vecchia pensierosa in primo piano, con uno sguardo di chi sa già, dopo parecchi anni di esperienza, che si prospetteranno tempi duri.

Giuseppe De Nittis

Testa femminile di profilo con cappellino

Olio su tela, cm. 55,5 x 45,5
Firmato in basso a destra
Storia: M. Cassani, Milano; T. Giosi, Napoli

Giuseppe De Nittis - Testa femminile di profilo con cappellino
Federico Zandomeneghi - La coiffure

Federico Zandomeneghi

La coiffure

Pastello, cm. 45 x 36,5
Firmato in basso a sinistra
Storia: Durand – Ruel, Parigi

Serafino de Tivoli

Marina con pescatori (1858)

Olio su tela, cm. 29 x 42
Firmato e datato in basso a sinistra “1858”

Bartolomeo Giuliano

La siccità (1874)

Olio su tela, cm. 130 x 200
Firmato e datato in basso a destra